Tutte le risposte che cercavi sul regolamento ENAC per i droni
Cerchiamo di chiarire le solite domande che ci si pone quando ci si avvicina al mondo dei multirotori: Hobbisti e Professionisti.
Questo vale per tutti i “droni” fino a 25Kg di peso al decollo (MTOM)
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- Chi è hobbista?
- Si intendono aeromodellisti coloro che volano solo a scopo ludico, in apposite zone a loro destinate* lontano da aree congestionate (città). Devono rispettare lo spazio aereo V70, ovvero 70m di quota massima, e 200m di raggio massimo di distanza. Non occorre alcuna visita medica o autorizzazione. Una assicurazione RC per aeromodellisti è sufficiente per star tranquilli, e costa circa 40€ all’anno. (*campi, campi volo, zone rurali, remote, disabitate. Qui una lista dei campi volo per aeromodelli)
- Chi è professionista?
- I professionisti sono persone addestrate che utilizzano i multirotori (da qui chiamati SAPR, Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) per operazioni specializzate. S’intendono operazioni specializzate tutti quei voli che non sono fini a se stessi. Con o senza compenso economico. Quindi una qualsiasi ripresa video registrata, ceduta anche a titolo gratuito, o caricata su piattaforme social e distribuita, si configura come una attività professionale specializzata. Per diventare professionisti autorizzati occorre:
- Essere in possesso di un attestato specifico SAPR (conoscere le regole dell’aria) o in possesso di licenza di volo sportivo (VDS). Per ottenere l’attestato occorre frequentare un corso teorico dove si affrontano: fisica, aerodinamica, diritto aeronautico, meteorologia, elementi di elettronica e radio, APR. Qui l’elenco delle scuole autorizzate. I corsi durano dalle 30 alle 50 ore (costo medio 400-800€)
- Essere in possesso di visita medica di 2°Classe: Occorre cercare i centri abilitati sul sito ENAC. Verranno effettuate le seguenti analisi: Urine, Vista, Udito, ECG, Pressione, Esami del sangue. (costo medio 100-150€)
- Compilare la “Dichiarazione di rispondenza per attività sperimentale” dove occorre inserire i nomi dei piloti che si occuperanno della sperimentazione.
- Stilare il documento di configurazione
- Stilare il modulo delle limitazioni
- Stilare il programma delle prove di volo
- Stilare il documento delle analisi del rischio
- Manuale di volo
- Manuale delle operazioni
- Analisi del rischio – Generale
- Esisto attività sperimentale
Ora che siete stati abilitati per le op. spec. non critiche, cosa potete fare?
- Voli in aree non congestionate a una distanza minima di 150m. E’ vietato il sorvolo di assembramenti di persone, case, autostrade e infrastrutture.
- Limitazione allo spazio aereo V70: 70m quota, raggio di 200m
- VLOS : Volo a vista, senza ausilio di apparecchiature per la trasmissione del segnale visivo (FPV)
- Lontano dagli aeroporti e dagli spazi aerei controllati (CTR) (8km dal perimetro dell’aeroporto)
E per le operazioni specializzate critiche?
- Multirotore autorizzato per le critiche
- Assicurazione RC per le op.spec. critiche (costo da 1000€ in su, in base al progetto)
- Cavo di vincolo (l’APR è trattenuto da un cavo fissato a terra)
- Area transennata ad ingresso vietato con un raggio maggiore alla lunghezza del cavo di vincolo
Cosa si rischia se non si è in regola?
Purtroppo la normativa attuale equipara gli APR agli aeromobili, e quindi si applicano le medesime sanzioni.
L’operatore autorizzato che non ottempera scrupolosamente al regolamento, viola l’art. 1228 del codice della navigazione, che punisce con l’arresto fino a sei mesi ovvero con l’ammenda fino a 516€, laddove non si configura un reato più grave.
Tuttavia una persona sprovvista di abilitazione ENAC è sprovvista automaticamente anche di adeguata assicurazione RC, e qui la sanzione diventa estremamente pesante: multa da 56.000€ a 113.000€
Quindi il ragazzino che acquisterà liberamente dal negozietto sotto casa il proprio Phantom, o l’ancor più leggero Parrot in polistirolo dal peso di 200g, cosa rischierà se sorpreso dalle forze dell’ordine a volare al parco dietro casa?
ENAC ha fatto sapere che essere sorpresi a volare in una area congestionata (es. un centro abitato) sprovvisti delle autorizzazioni richieste, si rischia una multa fino a 64.000€.
Svincolo dei droni sotto i 2Kg
E’ attualmente al vaglio di ENAC una apertura al regolamento per gli APR con massa al decollo inferiore ai 2Kg. Questa modifica alla normativa dovrebbe permettere a questo tipo droni la possibilità di effettuare operazioni specializzate critiche. Dunque rimarrebbe invariata la parta burocratica, permettendo però un più ampio margine di possibilità lavorative. Seppur confermato durante diversi incontri con la direzione ENAC, ad oggi non vi è alcuna garanzia di tale modifica, ne si conosco tempistiche.
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F.A.Q.
Considerazioni
Esiste un buco legislativo non indifferente sul problema delle assicurazioni: chi assicura la fase sperimentale? Ogni compagnia vi richiederà l’idoneità del mezzo per assicurarlo, cosa che non otterrete da ENAC fino a quando non avrete finito e superato l’attività sperimentale. Attività, quella sperimentale, che va intrapresa solo sotto copertura assicurativa!
Altro problema è il costo del premio assicurativo. Le compagnie stanno cercando di valutare il rischio, ma anche se attualmente la casistica di incidenti è pari a zero, preferiscono stare coperti offrendo premi equiparabili, se non addirittura maggiori, a una RC auto.
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Altro problema è il complicato art. 743 del Cod. della navigazione, che assimila gli APR agli aeromobili, non effettuando alcuna distinzione per i giocattoli di qualche etto ai SAPR di 20 e più Kg. ENAC da sola non può intervenire perché legata da questa legge. Occorre una interrogazione parlamentare, fatta con criterio, per modificare la legge vigente
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